«Sul crinale della montagna dietro Scala si incontra il rifugio di Santa Maria dei Monti, frequentemente visitato per il panorama che domina (il Golfo di Salerno). Fra il rifugio e il villaggio di Lettere, su un altopiano, si trova un profondo pozzo, chiamato Megano, di circa 25 piedi di diametro, le cui acque sul fondo si dice comunichino con una sorgente a Castellammare». Così John Murray descriveva il Rifugio di Santa Maria dei Monti nel suo "Manuale per i viaggiatori nel Sud Italia" pubblicato a Londra nel 1883.
Il rifugio di Santa Maria ai Monti si trova su un pianoro dei Monti Lattari, ad oltre mille metri di altitudine, sul monte Campanaro nei pressi dalla terrazza naturale affacciata su golfo di Salerno, dove è collocato il piccolo altare con la statua della madonna.
Da qui lo sguardo domina dall’alto gli abitati di Scala, Ravello e Maiori. Di fronte sulla sinistra si snoda l’intera cresta montana che va da Capodorso a Sant’Angelo di Cava. In lontananza si scorgono i Picentini, i Monti Alburni, e quindi la costa cilentana sino a punta Licosa con le alture retrostanti.
Il rifugio, citato nelle guide turistiche del 1800 come una tappa d’obbligo per i visitatori del Grand Tour in Italia ed oggi gestito dal Consorzio di Promozione Turistica Ravello-Scala, dispone di 13 posti letto, divisi su due piani in due distinti piccoli appartamenti completamente autonomi, ognuno con bagno, cucina e TV.
L'energia elettrica è fornita da un sistema fotovoltaico supportato - in caso di necessità - da un generatore diesel. Vasche di accumulo per oltre 100mila litri e un impianto di trattamento assicurano l'approvvigionamento idrico. Un'occasione unica per trascorrere un'esperienza lontano dal traffico e dalla folla che satura ogni angolo della Costiera Amalfitana e cogliere l'opportunità di percorrere i tanti sentieri che si aprono al rifugio, situato in posizione strategica, al confine col versante napoletano dei Monti Lattari.
All’esterno è attrezzata una piccola area di sosta con panche e tavoli.
In fuoristrada è possibile arrivare da Agerola nei pressi della località “Imbarrata” e da qui proseguire a piedi per circa 30’. Sempre da Agerola è possibile effettuare l’intero percorso in mountain-bike. Da Ravello e da Scala il Rifugio è raggiungibile unicamente a piedi, in circa 1h ’30 dall’inizio dei sentieri in località Santa Caterina o Campidoglio.